la via Romea Leona - da Venezia a Altopascio
presentazione e note
Un particolare ringraziamento agli amici pellegrini
che con i loro suggerimenti
mi hanno aiutato nella preparazione
di questo itinerario:
Giancarlo Fabbian di Monselice
Stefano Manfrin di Monselice
Paolo Tiveron di Limena
Gianni Pasquale di Padova
Piero Balletti di Pavana
Alberto Carmignani di Altopascio
Il percorso da Venezia ad Altopascio é stato suddiviso in varie tratte, più o meno ognuna di queste sezioni può equivalere ad un giorno di cammino, dipenderà poi dalle capacità fisiche, dal tempo o dalle intenzioni del singolo pellegrino se seguire le tappe indicate, accorciare o allungare i singoli tratti.
Purtroppo nella pianura Padana si sono perse anche le tracce degli antichi percorsi, l'urbanizzazione e la coltivazione intensiva della campagne hanno totalmente modificato l'ambiente.
L'itinerario qui proposto é frutto dell'esperienza diretta di alcuni pellegrini, che hanno cercato di percorrere le strade meno trafficate e alternative e, dove é stato possibile, percorsi sterrati, sentieri e argini. Anche le indicazioni e la segnaletica sono qui pressoché inesistenti; speriamo che in un futuro, se l'itinerario comincerà ad essere percorso con una certa assiduità, le pubbliche amministrazioni provvedano a sopperire a tale mancanza.
Si confida, inoltre, che altri pellegrini possano dare il loro contributo, con suggerimenti e informazioni, al fine di rendere l'itinerario sempre più affidabile e rispondente alle necessità di un pellegrinaggio.
Si é pensato chiamare questo itinerario
'VIA ROMEA-LEONA': un nome nuovo anche se di sapore antico:
ROMEA poiché porta verso Roma,
LEONA in quanto ha origine da Venezia, il cui simbolo é il leone di San Marco.
Un'altra carenza é poi nelle possibilità di alloggio: anche qui speriamo che si inneschi quel meccanismo virtuoso e di emulazione, in modo che si vengano a creare dei rifugi per pellegrini presso le parrocchie, conventi e altre possibilità offerte dalle amministrazioni locali.
Si invitano dunque i pellegrini a farsi parte diligente, a sensibilizzare chi di dovere per fare in modo che pian piano si venga a creare una sufficiente rete di rifugi, fornendo all'Associazione tutte quelle informazioni utili a un continuo aggiornamento del percorso.
Nel giugno del 2008 un
gruppo di pellegrini
ha percorso la via Romea-Leona per verificarne in concreto la fattibilità. L'opinione comune che se ne é potuta trarre é che l'itinerario individuato é fattibile ed interessante, anzi difficilmente si sarebbe potuto immaginare che in questa parte d'Italia così urbanizzata, abitata e industrializzata ci potessero essere dei percorsi così tranquilli.
Durante il cammino sono state poste delle frecce gialle (ove possibile) al fine di facilitare chi verrà in seguito. Inoltre é stato anche creato il tracciato con il GPS, qualora si volesse utilizzare questo modernissimo sistema di orientamento.
Per ogni singola tratta sono stati trattati separatamente l'aspetto logistico, quello culturale storico religioso, ed infine l'ospitalità. Si ricorda che occorre sempre telefonare in anticipo per conoscere le possibilità di alloggio.
Che altro dire se non ... buon cammino!
Sergio Baldan
