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Santiago : esperienza unica



Il Cammino di Santiago é stata per me una esperienza unica e indimenticabile, perché?

E' difficile dirlo: credo che ognuno ci trovi motivazioni diverse: religiose, turistiche, sportive, mistiche, economiche, ecc...
Per me é stato un momento di incontro con gli altri in una dimensione spazio-temporale-comportamentale diversa da quella ordinaria.

Non so bene perché sono partito, forse mi affascinava la sfida dei 900 km a piedi, forse per spirito di emulazione, forse per ripercorrere un pezzo di storia.

Ero un pò preoccupato: ritrovarmi da solo su strade sconosciute, con il pensiero dei possibili incidenti o limiti fisici, con l'orrore dell'idea di non farcela, con la difficoltà della lingua.
Ma sin dall'inizio ho capito di non essere solo a meno di non volerlo; intorno a me, con me c'erano centinaia di altre persone che come me si trovavano fuori dalla realtà ordinaria, con l'unica preoccupazione di camminare e l'unico compito di pensare, senza altri condizionamenti se non il pregresso culturale.

Ho incontrato gente di tutto il mondo, con tutti ho familiarizzato (forse anche grazie alla mia napoletanità) condividendo esperienze, fatica, dolore, gioia, riflessioni, e anche grazie a loro sono arrivato a Finisterre! Ma ho anche passato lunghi momenti con me stesso, in mezzo alla natura e ai miei pensieri.

Ogni giorno scrivevo un diario allo scopo di fissare nella memoria quello che succedeva. E' stato bello rileggerlo e ricordare, anche se sono riuscito a farlo solo quasi tre anni dopo perché prima avevo paura della nostalgia!
Non é facile infatti 'raccontare' questa esperienza, bisogna viverla per trovarci ognuno la propria parte.

Il Cammino di Santiago non costa molto: nel 2010 ho speso circa 200€ per arrivare a Saint Jean Pied de Port e per tornare da Santiago ogni giorno spendevo mediamente 20€ per dormire e mangiare senza fare follie e senza grossi sacrifici, frequentando intenzionalmente i luoghi dei pellegrini e non quelli dei turisti.

martedi 4 maggio 2010

Sono in viaggio e domani comincio il Cammino di Santiago di Compostela!

Stamattina sveglia alle 4:30, Francesca mi ha accompagnato in aereporto dove ho preso il volo per Parigi via Roma.
Avevo deciso di non imbarcare lo zaino per non correre il rischio di perderlo (considerando il cambio a Roma il rischio é grande) e invece quegli s.....i me lo hanno fatto spedire per forza.
Fortunatamente ora sono a Parigi con il mio zaino e sto aspettando le 17 per partire per Biarritz. Da lì, domani, vado a Saint Jean Pied de Port da dove si parte per Roncisvalle (a piedi!).

E' più di un mese che organizzo tutto ed ora siamo all'atto pratico. Stasera dovrei dormire nell'ostello che ho prenotato.
Per il momento sembro un muto: penso di avere problemi con le lingue, vedremo!

5 maggio : Saint Jean Pied de Port - Roncisvalle 27 km

Nonostante le difficoltà ho dormito con un austriaco e stamattina siamo partiti per Saint Jean Pied de Port.
Nessun problema tranne che per fare i biglietti abbiamo chiesto aiuto ad un ragazzo perché le nostre carte non andavano e la macchina voleva 9€ a testa in moneta (alla fine quel ragazzo ci ha fatto i biglietti con la sua carta di credito e gli abbiamo dato le banconote).

A Saint Jean Pied de Port abbiamo timbrato le credenziali e siamo partiti.
Eravamo in quattro, ma subito due, una canadese e il mio amico austriaco, hanno cominciato a correre, la quarta, una olandese ha tentato di stargli dietro ma ogni tanto cedeva.

Nella seconda parte del percorso, molto scosceso, l'olandese ha ceduto, io ho tentato di aiutarla, ma poi ho proseguito anche perché sono arrivate delle guardie in aiuto.
Un pò più avanti ho incontrato la canadese che era in crisi di stanchezza: 'I am very, very tired!'. Era in compagnia di un tizio che ha pensato bene di andarsene, allora ho cercato di aiutarla. Le ho dato delle barrette di cereali che avevo e soprattutto le ho detto di andare 'slowly'.
Era in forte pendenza e c'era neve sopra e sotto. Ad un certo punto ho preso il suo zaino e gliel'ho portato per gli ultimi 3/400 metri di salita e insieme siamo arrivati all'Alto de Ibaneta.
Da lì in 15 min. in discesa siamo arrivati a Roncisvalle poi un letto in camerata, la cena del pellegrino, la benedizione (molto suggestiva) ed ora a letto in attesa di domani.

6 maggio : Roncisvalle - Trinidad de Arre 36 km

Oggi tappone da 39 km: mi sono svegliato presto e sono partito sotto la solita pioggia.
In tarda mattinata é finita ed é uscito un pò di sole tanto da permettermi a Zubiri di mangiare un gran panino spaparanzato al sole.
Era l'una e allora ho deciso che potevo arrivare fino a Trinidad de Arre ed infatti sono arrivato alle 17 in tempo per la solita doccia, la cura dei piedi che cominciano a soffrire ed ora sto aspettando per andare a cena.

Spero che domani ci sia il sole così posso lavare un pò di cose.

7 maggio : Trinidad de Arre - Puente la Reina 29 km

Stamattina splendida giornata di sole.

Ma cominciamo dalla cena di ieri: spaghetti stracotti e costoletta di maiale ottima, ho cenato con un canadese molto simpatico.
Oggi sono partito dopo una ottima colazione ed ho potuto usare per qualche km i sandali; c'era il sole e così pian piano sono passato dalla giacca anti vento alla maglietta a maniche corte.

Ho attraversato Pamplona che mi é sembrata molto bella e poi su fino all'Alto del Perdon, rapida discesa, ma sorpresa! Pian piano il tempo é cambiato e sono arrivato a Puente la Reina sotto una sottile pioggia.
Non ho quindi potuto lavare nulla, dopo la doccia mi sono bucato una vescica ed ora penso di uscire a fare due passi, magari comprarmi il coltellino e cenare.

Ho comprato il coltellino: un opinel ma credo di averlo pagato troppo, e poi un poco stanco e scocciato sono andato a vedere dove cenare e magari cenare anche, nonostante fossero ancora le 18.00.
E invece ho passato una splendida serata! Al tavolo con me c'erano due signore irlandesi con le quali ho cominciato a chiacchierare (!?), loro mi aiutavano e così riuscivamo a comunicare, poi sono arrivate 2 ragazze credo tedesche, simpaticissime, con le quali ho scherzato sul vegetaniaresimo; poi sono arrivati 3 americani ed é stata una tavolata da sballo!
Naturalmente non sempre riuscivo a capire ma i modi di queste persone erano da sbellicarsi.

Ora sono a letto, credo che tra poco mi metterò a dormire domani é un altro giorno!
neve a atapuerca

8 maggio : Puente la Reina - Villamajor 33 km

Oggi giornata terribile!
In effetti era cominciata bene con una splendida colazione e poi una tappa non difficile.
Arrivato ad Estrella sono stato in dubbio se proseguire oppure no, ma ho incontrato di nuovo Dacmar (una signora tedesca che mi aveva detto di volersi fermare ad Estrella). Aveva deciso di proseguire, così lo abbiamo fatto insieme ma, ahimé abbiamo sbagliato strada e ci siamo trovati stanchissimi a dover fare altri 5/6 km per tornare indietro a Villamajor dove ora siamo.

Ho lavato un pò di cose, doccia, menù del pellegrino, ed ora sono a letto.
Come al solito la cena é servita per fare conoscenza: ho cenato con due signore tedesche, una ragazza tedesca dell'età di Lilli, due signori finlandesi e un simpaticissimo coreano (Kim) che ormai incontro spesso.
A proposito poco fa ho reincontrato le due ragazze con cui avevo cenato ieri sera.
Due ragazze tedesche veramente simpatiche che mi piacerebbe incontrare ancora.

Domani vorrei fare una tappa facile.

9 maggio : Villamajor - Viana 30 km

Oggi giornata abbastanza tranquilla.
Solo pioggia, tanta pioggia, ma dal punto di vista del camminare é andata bene, ho viaggiato con Dacmar e la compagnia ha reso le cose più facili. Siamo arrivati a Torres del Rio verso le 12,30 ed abbiamo pranzato con un panino farcito con tortilla: ottimo!
Siamo ripartiti e adesso siamo a Viana.

Nonostante la pioggia e grazie al sole che ha cominciato ad alternarsi all'acqua dalle 12, sono riuscito a far asciugare 2 mutande ed un paio di calze.
Oggi qui ho lavato i pantaloni lunghi ed ho messo ad asciugare la maglietta che avevo lavato ieri.
Ho lavato ancora altre due mutande e spero che per domani asciughino.

Ora aspetto le 19.00 per la cena: ho appuntamento con Kim e sono le 17.40 forse esco a fare 2 passi.

10 maggio : Viana - Ventosa 22 km

Ieri serata moscia.
Viana é molto bella, ma la cena non é stata particolarmente divertente anche se ho conosciuto due signori finlandesi.
Comunque il ristorante era pretenzioso ma la sostanza era la solita anche se ho potuto mangiare pesce (merluzzo).

Stamattina solita partenza verso le 7.30 con Dacmar: era una bellissima giornata e la strada comoda così dopo pochi km ho inforcato i sandali che ho usato tutto il giorno.
Colazione alla periferia di Logrogno da una vecchia signora che si era organizzata per racimolare un pò di soldi.

Logrogno é una città molto grande e moderna, con nel centro un paio di bellissime chiese: abbiamo perso un pò di tempo per visitarla, poi ci siamo incamminati verso Neville(?) dove siamo arrivati verso ora di pranzo affamatissimi.

Dopo il panino Dacmar ha deciso di fermarsi, ma io ho proseguito ed ora sono a Ventosa.
L'albergue é privato il che vuol dire che costa un pò in più ma ha anche qualche comodità in più. Poiché sono arrivato abbastanza presto e il tempo é bello ho anche lavato un pò di cose e mi sono fatto lo sciampo.
Qui l'albergue é piccolo ma c'é gente di tutto il mondo: il solito Kim, una danese ed una Groenlandese che ho conosciuto salendo a Ventosa, un canadese anche lui incontrato camminando, i due finlandesi conosciuti ieri e poco fa ho aiutato una bellissima ragazza brasiliana a stendere il suo bucato.
Ora sto aspettando per la cena.

Un'altra serata fantastica: siamo andati a cena io, Kim, i due finlandesi, la danese (Lizbeth) e la inuit (Lun).
E' stato divertente ed interessante: ho visto alcune foto della Groenlandia e Kim ci ha regalato dei ricordini che in Corea sono soliti scambiarsi il primo dell'anno.
Addirittura sembra che la signora inuit e la figlia di uno dei finlandesi si conoscono perché hanno studiato insieme a Copenaghen.

Ora siamo rientrati, c'era l'arcobaleno.
Ah! dimenticavo... prima che andasse via la ragazza brasiliana ci ha salutato.

11 maggio : Ventosa - Santo Domingo della Calzada 38 km

Oggi non so perché mi ha preso una fregola di arrivare, non ho fatto altro che preoccuparmi che fosse tardi e poi arrivato a Najera pensavo fosse una bella cittadina come le altre invece non é piaciuta per niente.
Ho fatto colazione in un bar che permetteva di fumare.
Ad Azofra ho provato a farmi un panino invece di fermarmi al solito snack, ma l'esperienza é stata negativa: ho pagato 4,50€ come ieri perché il pezzo di pane era enorme e poteva andare bene per due. Oggi però ho visto un francese che con metà del pane si é fatto un sandwich con le sardine e l'altra metà la usa al mattino per la colazione, magari domani provo. Comunque dopo il panino sono ripartito a razzo e sono arrivato a Santo Domingo della Calzada verso le 14,45 con la speranza di trovare posto nell'albergue dei frati cistercensi: era chiuso!

Sono in una struttura moderna molto grande e molto dispersiva, comunque ho trovato i finlandesi e la danese con la inuit che ha i piedi a pezzi.
In camera con me ci sono anche dei varesotti che avrei evitato con piacere.
Ora faccio un giretto in centro e poi a cena.

Il cammino continua a stupirmi. Quando sono uscito ho percepito un certo fermento: c'era gente vestita in maniera strana e praticamente tutto il paese era per strada.
Ho capito che c'era la festa ed infatti dopo un pò c'é stata una specie di processione che sono anche riuscito a fotografare. Tanti colori e tanta allegria.

Poi sono tornato in ostello e Matti (il finlandese) mi ha detto che aveva trovato un posto dove cenare.
Io avevo comprato una bottiglia di buon vino della Rioja e degli squisiti dolcini al cioccolato. Così siamo andati a cena e ci siamo scambiati un pò di impressioni e racconti delle nostre terre.
Al ritorno siamo passati nella cattedrale dove c'é una gabbia con un gallo (!!) ed abbiamo ricevuto la benedizione ai pellegrini.

Ora sono in attesa di andare a letto, domani mi sono offerto di camminare con Lizbeth e Lun perché Lun ha problemi ai piedi e quindi potrebbe aver bisogno di aiuto.

12 maggio : Santo Domingo della Calzada - Tosantos 27 km

Oggi tutto sommato tappa tranquilla, siamo andati piano e abbiamo fatto 27 km.
Ci siamo fermati a Tosantos in un donativo molto vecchio e perciò scomodo, ma suggestivo; non ci sono letti ma dei materassini sul pavimento che però é di legno, fa molto freddo e dopo poco il nostro arrivo ha cominciato a piovere così siamo contenti di essere qui.
Stasera cena comunitaria inclusa nel donativo e domani anche la prima colazione.

Ora non possiamo far altro che aspettare nel sacco a pelo e sotto una coperta.

13 maggio : Tosantos - Atapuerca 25 km

Ieri cena comunitaria: non mi ha entusiasmato perché si era in troppi e per lo spirito di protagonismo dell'hospitalero che voleva forzatamente trasmettere un senso di misticismo comunitario religioso con canti liturgici e preghiera finale.
Comunque in definitiva la serata é andata in maniera sufficiente.

Stamattina partenza ritardata dal fatto che l'hospitalero aveva imposto il silenzio fino alle 6.30 e la colazione alle 7.00.
Ma oggi la tappa un pò più breve per la dislocazione degli albergue. Breve ma intensa perché siamo saliti oltre i 1000m e peraltro sotto la pioggia prima e la neve poi. Sembrava inverno, ma tutto sommato anche bello il paesaggio di alberi innevati.

A San Juan de Ortega volevamo un panino ma il bar li faceva solo a partire dalle 13, erano le 12,08 così mentre Lizbeth e Lun sono rimaste a prendersi un cappuccino e io mi sono avviato con l'idea di mangiare un panino e arrivare ad Atapuerca abbastanza presto.

Purtroppo non mi sono accorto che a San Juan c'é un importante santuario in cui però non sono entrato.

Neanche nel paese successivo é stato possibile avere un panino, ma solo una specie di pizza che ho mangiato mentre mi avviavo ad Atapuerca dove volevo arrivare perché pare ci sia un museo preistorico. E mentre camminavo ho visto anche Lizbeth e Lun che ho raggiunto ed ora siamo qui in questo albergue privato completamente diverso da quello di ieri: nuovo, efficiente ed un pò asettico, però col tempo che abbiamo avuto un pò di comodità va bene.

14 maggio : Atapuerca - Hornillos del Camino 42 km

Ieri ho cenato con due italiani una francese e una tedesca: serata simpatica.

Stamattina sveglia alle 5.30 ci siamo preparati, ma al momento di uscire Lun ha cominciato una discussione con Lizbeth che mi ha fatto segno di andare.
Così sono partito da solo poi alla periferia di Burgos ho preso un bus per evitare di dover camminare nella zona industriale.
Sono anche sceso troppo presto, comunque ho visto il centro e ho visitato la cattedrale dove, incredibile, ho incontrato l'austriaco che ha dormito con me a Biarritz.
Alle 11,30 mi sono comprato un panino e mi sono incamminato e dopo un pò ho incontrato una signora tedesca che parla italiano perché insegna recitazione anche in Italia.
Con lei ho fatto un pezzo di strada, poi ho mangiato il panino e sono venuto a Hornillos del Camino, dove non c'era posto così ci hanno sistemato nella palestra dove fa un freddo cane peggio che a Tosantos.

L'esame di Lilli é andato male, l'ho chiamata: era molto giù ed io ora sono un pò triste per lei, spero che non demorda.
cena a san nicolas

15 maggio : Hornillos del Camino - Puente Fitero 29 km

Ieri poi cena con due francesi ed un italiano.
Le francesi squisite, l'italiano molto meno.
Comunque serata piacevole e la notte ho dormito benissimo nonostante il freddo: sacco a pelo e due coperte!!

Stamattina tappa tranquilla se non fosse per il fatto che non sono riuscito a far funzionare la carta bancomat, ora il guaio é con il pin di quella di credito e così non so come fare con i soldi.
Proverò lunedi a prelevare in contanti in una banca.

Oggi mi sono fermato all'albergue gestito dagli italiani: é molto bello e mi sembra che il clima sia molto cordiale.
Stasera ci sarà una piccola cerimonia con il lavaggio dei piedi dei pellegrini, poi la cena offerta da loro e domani anche la colazione.

16 maggio : Puente Fitero - Villalcazar de Sirga 29 km

Ieri é stata la più bella serata da quando sono in cammino.
La lavanda dei piedi e la cena sono state molto coinvolgenti, ma anche sinceramente spontanea, abbiamo cantato ci siamo scambiati sensazioni e stamattina il saluto é stato molto commovente.

Oggi finalmente c'é un bel sole e la tappa non ha presentato difficoltà, sono anche riuscito a prelevare ed ora sono a Villalcazar de Sirga in una panchina al sole.

17 maggio : Villalcazar de Sirga - Terradillos de los Templarios 32 km

Ieri pomeriggio ho ciondolato per il paese in cerca di un posto dove cenare.
Ci sono due ristoranti famosi in tutta la spagna per l'agnellino lattante; purtoppo avevano delle prime comunioni e quindi volevano che aspettassimo fino alle 21, così dopo molte indecisioni siamo andati ad un bar che aveva il maxi schermo con la partita del Barça.
Comunque é stato simpatico perché il Barça ha vinto 4-0 e quindi ha vinto lo scudetto!

La serata é stata disturbata da una discussione su Berlusconi che aveva uno che lo difendeva.
Ieri ho incontrato le 3 ragazze simpaticissime che avevo conosciuto a San Nicolas.

Oggi tappa assolata, lunga e faticosa, ma ho conosciuto una ragazza slovena e una olandese e poi con loro ho incontrato un gruppetto di italiani, quindi tra una chiacchierata e l'altra il tempo é passato e ora sono a 6/700 m da Terradillos de los Templarios seduto nel giardino dell'albergue.

Stasera credo che ceneremo qui.
Sto anche aspettando il bucato.
si beve dal porron

18 maggio : Terradillos de los Templarios - Bercianos del Real Camino 32 km

Ieri serata calma se non fosse che Ivonne (la signora olandese che era con me e Marieta) non si é sentita bene.
In verità per tutto il giorno le avevo detto di coprirsi la testa visto che é bionda e il sole picchiava maledettamente, fatto sta che quando ci siamo seduti a cena il profumo del cucinato l'ha disturbata ed ha vomitato, poi é andata a dormire con una aspirina.

Stamattina siamo partiti comunque tutti e tre, ma già dopo 6 km lei si é resa conto di non stare bene così ha proseguito fino a Sahagun che é una cittadina già grandicella e lì si é fermata.
Era molto triste perché si é separata da Marieta e perché non stava bene. Poverina: la sera prima mi aveva raccontato di aver perso il lavoro e alla sua età nonostante la conoscenza di tre lingue e gli studi di letteratura non é riuscita a trovare nulla e si era dovuta inventare una attività in proprio per sopravvivere.

Lasciata Ivonne in un albergue abbiamo proseguito ed ora siamo a Bercianos del Real Camino.
In verità oggi non stavo al meglio e quando siamo arrivati qui ho deciso di fermarmi nonostante fossero le 13,30.

L'albergue é molto bello perché é un vecchio edificio in legno e muri di fango.
E' un donativo gestito da preti e come al solito si sta bene: stasera preghiera e cena comunitaria, l'ospitalero sembra simpatico.

19 maggio : Bercianos del Real Camino - Villarente 30 km

Ieri lunga attesa per la cena che era alle 20, in compenso abbastanza buona e abbondante con vino, insalata mista piuttosto ricca, uovo sodo e per secondo minestrone con riso (stracotto) e lenticchie, patate, wurstel e altro.

Dopo cena siamo usciti a vedere il sole tramontare verso Santiago, poi preghiera serale: solita inutile forzatura.
In compenso stamattina sveglia alle 6 e abbondante colazione.
Siamo partiti alle 6,50 e sino alle 10 siamo andati abbastanza bene poi si é riacutizzato un dolore davanti alla gamba sx: non so cosa sia ma ho avuto delle fitte terribili e mi sono molto preoccupato, poi verso le 11,30 ci siamo fermati per un panino e lì mi sono rimesso i sandali, mi sono tirato su i calzettoni e da allora il dolore é diventato solo un fastidio tanto che alle 13 abbiamo deciso di tirare fino a Villarente dove siamo arrivati alle 14,30 circa.

Ora siamo a 14km da Leon quindi domani speriamo di vedere un pò la città e poi dormire al prossimo albergue che é 7 km dopo.
Qui é privato ma costa 7€ che non é tanto ma é molto bello. Insomma tutto ok tranne che gli ultimi 6 km erano totalmente sotto il sole: a saperlo non l'avrei fatto, spero di non averne conseguenze.

Dopo la solita doccia ora il riposo a sbollire la stanchezza poi vorrei andare un pò in giro nel paese per comprare alcune cose che mi servono e per vedere se c'é una cena più economica.

20 maggio : Villarente - Virgen del Camino 19 km

Anche ieri serata simpatica quanto insperata.
Dopo essere andato un pò in giro per il paesino con Luciano e Marieta che doveva comprarsi un cappello e non avendo trovato di meglio per la cena siamo tornati all'albergue ed abbiamo atteso le 19.
Fortunatamente per la cena ci siamo sistemati ad un tavolo con dei tedeschi ed un brasiliano: tutti simpatici. Abbiamo cominciato a scherzare sul calcio, Maradona, l'Inter, il Bayern ed abbiamo rapidamente familiarizzato.
Uno dei tedeschi parlava bene sia l'inglese sia lo spagnolo ed era molto simpatico.
Ho pubblicizzato un pò le bellezze di Napoli ed é venuto fuori che un altro signore tedesco (Helmut) é appassionato di archeologia così mi ha dato la sua e-mail perché io gli descriverò le cose da vedere a Napoli e dintorni. Poi lui mi ha fatto vedere le foto dei suoi scavi dilettantistici: insomma una serata simpatica.

tramonto Stamattina come da programma siamo partiti abbastanza presto e nonostante il mio problema alla gamba sx siamo arrivati a Leon verso le 10.30 così abbiamo avuto tutto il tempo per riposarci, vedere la cattedrale e un pò il centro, San Isidoro e poi ci siamo incamminati verso Virgen del Camino dove dormiremo stanotte.

Leon é molto bella (il centro) sia a me sia a Marieta é piaciuta più che Burgos anche se questa ha un parco periferico molto bello.
La cattedrale di Leon anche se molto visitata mantiene la sua misticità.
Anche Plaza Major che é la piazza del mercato, é molto bella.

Qui il rifugio é moderno, efficiente e pulito e si sta molto bene, ma nulla di particolare.
Domani tappa di avvicinamento ad Astorga, non voglio esagerare per non affaticare troppo la mia gamba sx.

21 maggio : Virgen del Camino - Hospital de Orbigo 46 km

Anche ieri la serata é andata alla grande: ho trovato un menu a 6,5€ così ho invitato un pò di gente ed alle 7 siamo andati.
Eravamo: io, Marieta, due italiani che avevo già incontrato, una irlandese, una danese, un americano, un tedesco ed un austriaco.
Come al solito ci siamo divertiti, peccato solo che la signora irlandese non si sentiva molto bene perché era simpaticissima.

Stamattina ci siamo mossi molto presto ed abbiamo fatto molto bene perché la via era molto monotona e sotto un sole cocente.
Hospital de Orbigo dove siamo a dormire sembra carina, dopo esco a fare un giro, l'albergue é parrocchiale e molto caratteristico, nel giardino ci passa anche un ruscelletto in cui ho immerso i piedi.

All'arrivo ci hanno offerto acqua e limone da un orcio tipico.
Insomma un posto molto caratteristico e dire che sia io sia Marieta volevamo andare in posti diversi.

22 maggio : Hospital de Orbigo - S. Catalina de Somoza 25 km

Ieri Jafar ha cucinato per noi pollo al curry e riso.
Molto buono, ma soprattutto bella serata in compagnia anche di Doroty una signora tedesca molto bella che ha stimolato una conversazione filosofica.

Dopo cena abbiamo ciondolato un pò e poi a nanna.

Oggi é stata una prima parte di tappa, fino ad Astorga, molto bella con un sentiero completamente disverso delle Mesetas.
Arrivati ad Astorga mi sono comprato la pila che avevo perduto a S. Domingo.
La città e bella, ma nel palazzo disegnato da Gaudì c'é un museo, la cattedrale era chiusa, quindi dopo esserci rifocillati e dopo un giretto nel centro ci siamo avviati sotto un sole cocente.
Solita sosta per bocadillo e poi di nuovo in cammino verso S. Catalina di Somoza dove sono ora.

Il problema alla gamba che un signore di Pavia che ho incontrato qui ha diagnosticato in tendinite tibiale, pare stia un pò scemando grazie ad applicazioni di ghiaccio e dosi massicce di artiglio.

23 maggio : S. Catalina de Somoza - Molinaseca 36 km

Ieri solita cena comunitaria con Alberto da Pavia, Lizbeth, Lun, Mariete, Jafar, due brasiliani ed un tedesco incredibilmente amici tra loro.
La cena era buona perché ho mangiato ceci e zuppa e poi un pesce credo di fiume. Poi siamo rimasti un pò a vedere Inter Bayern poi mi sono stufato e sono andato a letto.
Nel cuore della notte mi sono svegliato per un gran caldo, tanto che sono sceso in giardino in mutande e maglietta e sono rimasto un poco a rinfrescarmi.

Stamattina mi sono svegliato verso le 5 per andare in bagno, incredibilmente, Alberto era andato via!
Comunque verso le sei ci siamo preparati e siamo partiti. Oggi però andavamo a ritmi diversi e così anche se ci siamo incontrati più volte ci siamo poi persi nel finale.

Ora sono da solo a Molinaseca, oggi tappa abbastanza dura perché siamo saliti alla croce di ferro dove ho depositato la pietra di Ezio e la mia.
Poi per arrivare fin qui ho fatto un totale di 38 km sotto un sole cocente e quel che é peggio é che l'albergue é fuori paese dalla parte opposta da dove venivo.
Cosa incredibile é che in paese avevo incontrato Lizbeth e Lun, ma arrivati davanti all'albergue hanno tirato dritto il che vuol dire che si sono fatte altri 6-8 km.
Più tardi verso le 19 torno indietro in paese a cercare un menù del pellegrino. Ho chiamato Gigi per cercare di organizzare il nostro incontro che potrebbe avvenire a Sarria.

24 maggio : Molinaseca - Villafranca del Bierzo 31 km

cruz de hierro Anche ieri una bella serata intorno al tavolo.
Ero solo e verso le sette mi sono avviato in paese per cenare.
Mi sono fermato un pò a mettere i piedi nell'acqua fredda del fiume e poi sono andato al solito menù del pellegrino. Mentre stavo aspettando il primo é arrivato un altro signore e gli ho chiesto se voleva sedersi con me: era del Colorado e si occupa di informatica. Abbiamo cominciato a parlare poi sono entrati altri due a cui abbiamo offerto di unirsi a noi: sono olandesi ed uno dei due &ecute; ingegnere civile, si occupa anche di dighe.
Ho passato una bella serata in compagnia di persone interessanti a parlare delle nostre esperienze sul camino e altro.

Stamane mi sono mosso presto, sono arrivato a Ponferrada dove ho fatto colazione poi, continuando ho incontrato Marieta che ieri ha dormito a Molinaseca, ma in un altro albergue.
Così praticamente insieme siamo arrivati a Villafranca del Bierzo dove pare ci sia una porta del Perdon che viene aperta solo negli anni santi compostelliani cioé questo, quindi ora vado a fare un giretto per vedere il paese e per capire cosa fare per cena.
La tappa é stata piacevole, il paesaggio é molto bello pieno di vigneti e piccoli orti.
Il cammino sale e scende sulle colline, l'unico problema é stato il sole, ora però il tempo sta cambiando e per domani minaccia pioggia.

25 maggio : Villafranca del Bierzo - La Faba 23 km

Ieri serata moscia e un pò triste; ho cenato con Marieta e poi sono andato a letto.
Stamattina mi sono svegliato prestissimo per il fracasso che facevano tutti così alle 6 ero già in cammino.
Ho approfittato per prendermela comoda: ho fatto due volte colazione.
Sono riuscito a trovare un ottimo caffé e sono arrivato qui a La Faba alle 12.00.
Purtroppo l'albergue apriva alle 14.00 quindi ho dovuto aspettare e l'ho fatto mangiando un panino e girando per il paesino.
Ora sto aspettando per avere la disponibilità della cucina per preparare una spaghettata con un paio di italiani che sono qui.

La tappa é stata bella anche se quasi tutta su strada, ma si cominciava a salire verso O' Cebrero che dista ormai solo 4 km.

26 maggio : La Faba - Triacastela 26 km

Ieri altra serata piacevolissima a sorpresa: ho passato il pomeriggio a cucinare un sugo per la pasta serale in compagnia dell'altro cuoco austriaco che preparava per i tedeschi così la sera ho cucinato la pasta che ha avuto un buon successo non solo presso gli italiani, ma é piaciuta anche ad una signora francese che si é aggregata e ai due olandesi che avevo conosciuto a Molinaseca e che ieri erano là.
Mentre cenavamo si sono avvicinate anche le tre ospitalere così il gruppo si é fatto sempre più interessante.

Dopo cena mi sono unito al gruppo dei tedeschi a chiacchierare e suonacchiare una chitarra così la serata é passata in maniera molto piacevole, tanto che stamattina quando ho salutato l'ospitalera lei mi ha abbracciato!

Oggi tappa facile, ma infastidita da pioggia e vento.
Sono salito a O' Cebreiro e poi ridisceso fino a Triacastela dove ora mi riposerò un pochino e poi vado a fare un giretto in paese.

27 maggio : Triacastela - Sarria: 28 km

Ieri ho cenato con due brasiliani che avevo già incontrato più volte quindi anche ieri la serata é stata piacevole, anche perché ad un certo punto sono arrivati i tedeschi di La Faba e così abbiamo fatto comunella.

Oggi sono partito presto come al solito e sono passato per Samos, ma il convento apriva alle 10 così ho mangiato un pò di frutta ed ho proseguito.

La tappa di oggi é stata molto piacevole perché il sentiero era molto solitario e quasi sempre lontano dalla strada così me lo sono proprio goduto.

Mentre ero a Samos mi ha chiamato Pierpa per dirmi che voleva prenotare per il 29 a Santiago e dopo un pò mi ha mandato un SMS di conferma. Allora ho telefonato a Rosaria per dirglielo: in pratica viaggeranno insieme.

Quando sono arrivato qui a Sarria mi sono fermato in un albergue privato per poter prenotare anche per Gigi che sta arrivando.
Come al solito paghiamo di più per avere di meno: sto scrivendo appollaiato su un divanetto perché non c' é una sala di intrattenimento.

Gigi doveva atterrare a Madrid verso le 10.30 e invece alle 16 mi é arrivato un SMS 'atterrato ora' fra un pò lo chiamo per capire come é la situazione.

28 maggio : Sarria - Gonzar 29 km

Alla fine Gigi ha avuto 2 ore di ritardo nel volo che gli ha fatto perdere il bus, quindi ieri é dovuto andare a Leon e dormire lì.
Ora sta arrivando a Portomarin da dove verrà a piedi a Gonzar dove io mi sono fermato.

Ieri sera ho cenato con una signora americana scampata per caso all'11 settembre. E' stato molto piacevole ed interessante: ci siamo scambiati le sensazioni sul camino ed abbiamo finito per chiacchierare tutta la sera.

Anche oggi la tappa é stata piacevole perché il paesaggio é molto bello e ho incontrato un pò di amici pellegrini tedeschi, olandesi, ho conosciuto altri italiani e olandesi.
Poi sono arrivato a Portomarin dove ho mangiato un panino e dopo sono venuto qui dove oltre all'albergue municipal c'é anche uno privato: spero che per Gigi non ci siano problemi.

Qui di fianco ho visto anche un menù del pellegrino.
Quando arriva Gigi decideremo il da farsi.

29 maggio : Gonzar - Melide 36 km

E finalmente Gigi é arrivato!

Dopo la sistemazione e la doccia abbiamo fatto un giretto nel paesino in attesa del menù del pellegrino.
Abbiamo cenato con una signora olandese ed un ragazzo tedesco anche ieri quindi una serata simpatica, naturalmente con Gigi la cosa é diversa, ci siamo divertiti molto anche da soli. Oggi poi abbiamo fatto 30 e più km ma stando insieme e chiacchierando é tutto più facile.
Abbiamo fatto molte soste durante le quali incontravamo gli stessi gruppetti. Ora siamo a Melide.

Ormai si contano solo i km che mancano a Santiago e anche gli incontri sono praticamente con gli stessi pellegrini, sembra che ci conosciamo tutti.
Stasera dovremmo mangiare il polipo da Ezequiel, il migliore di tutta la Spagna!

30 maggio : Melide - Arco do Pino 33 km

felicita a Santiago Ieri prima cena non da pellegrino: ero con Gigi e così abbiamo cenato da soli il polipo di Ezequiele: buono! Anche se niente di eccezionale.

Oggi siamo partiti piuttosto tardi e siamo andati incontro a Pierpa.
Dopo varie preoccupazioni dovute al cellulare di Pierpa spento ci siamo riuniti a St. Irene poi insieme siamo venuti ad Arco do Pino dove ci siamo sistemati nell'albergue pubblico.

La tappa di oggi é stata piuttosto faticosa perché abbiamo fatto 34-35 km e non ci siamo potuti fermare quando volevamo.
Ora siamo a 18 km da Santiago dove domani ci troveremo con Rosaria e Enzo.

31 maggio : Arco do Pino - Santiago de Compostela 18 km

Oggi é stata una giornata esaltante e non ho avuto il tempo di descriverla.
Intanto domenica sera ho incontrato Marieta con cui abbiamo cenato, e Lizbeth e Lun che erano con noi all'albergue.

Dopo cena abbiamo fatto due passi e abbiamo incontrato il gruppo dei tedeschi con il 'cuoco austriaco' che si erano accordati per entrare tutti insieme a Santiago.
Abbiamo declinato il loro invito e siamo andati a dormire.

Stamattina siamo partiti per gli ultimi 19 km. Tutto é andato bene ma verso la fine mi é cominciata una fregola inspiegabile, allora ho salutato Gigi e Pierpa ed ho accelerato, anzi mi sono lanciato in una folle corsa verso la meta.
Dopo un paio di km, alla periferia di Santiago, ho raggiunto il gruppo dei tedeschi e contemporaneamente ho incrociato Rosaria e Enzo. Grandi abbracci con tutti e poi abbiamo fatto insieme l'ultimo pezzo. Arrivato nella piazza ho cominciato a ritrovare la maggior parte degli amici conosciuti per strada: Matti ed il suo amico, i due brasiliani, Marieta, ecc.
Con tutti abbracci calorosi e baci, grande commozione.

Sono andato a ritirare la compostela poi in cattedrale per la messa e benedizione.
Lì ho trovato gli olandesi, poi Pina Cutolo e A. M. Flaminio, ancora il gruppo dei tedeschi.
La funzione non é particolarmente toccante, ma quando viene azionato il 'butafumero' la sensazione é forte.

Finita la funzione siamo andati a cercarci una sistemazione, nel frattempo ho trovato Lizbeth e Lun, con la prima il saluto é stato molto caloroso: mi é parsa molto emozionata.
Nel pomeriggio abbiamo ciondolato per la città (molto bella) con Enzo e Rosaria e poi siamo andati alla pulperia a cenare, infine stanchi morti, siamo andati a dormire.

1 giugno : Santiago de Compostela - Negreira km 21

Stamattina siamo partiti alle 6,15 per Negreira, dove siamo ora, prima tappa verso Finisterre.
Stasera contiamo di cenare qui qualcosa.

2 giugno : Negreira - Olveiroa km 33

L'altro ieri a Negreira abbiamo cucinato e poi mangiato con Rolando, Teodoro il nostro amico 'cuoco' Austriaco una signora di Ginevra e tre ragazze di cui una tedesca e due svizzere.
Come al solito abbiamo fatto baldoria ed é stata una simpatica serata da camino.

Ieri poi siamo partiti per fare i 33 km verso Olveiroa, ma é stato un mezzo massacro perché dovendo andare piano abbiamo camminato fino alle 17 con il risultato che la seconda parte era sotto un sole cocente, siamo arrivati distrutti e se non era per Rolando che andava avanti e ha 'riservato' i letti per noi avremmo avuto anche problemi per dormire.

La sera quindi menu del pellegrino con Rolando ed un portoghese molto simpatico e poi a letto.

3 giugno : Olveiroa - Cee

oceano Oggi abbiamo deciso di spezzare i 34 km verso Finisterre in due tappe.
Volevamo arrivare a -14, ma arrivati a Cee (?), mentre cercavamo di capire se l'albergue successivo era aperto, Pierpa é caduto e si é fatto male al ginocchio così abbiamo scelto di fermarci qui e domani si vedrà.

Dopo una ricognizione in paese abbiamo trovato un posto per la cena, quindi ora non resta che l'attesa.
Comunque la tappa di oggi é stata molto bella perché quasi tutta lontana dalla strada e perché ora siamo arrivati al mare.

Cee é un paesino con porticciuolo turistico.
Domani credo che dobbiamo solo scavalcare un promontorio e saremo al termine della terra!

4 giugno : Cee - Finisterre

Giovedi ottima e abbondante cena al ristorante del proprietario dell'albergue.
Unico problema un malore che ha preso Pierpa proprio prima di mangiare. Fortunatamente é stato passeggiero e anzi ieri aveva riacquistato anche buona parte della sua mobilità.

Dunque ieri mattina io e Gigi ci siamo incamminati verso le 6,30 per gli ultimi 15 km mentre Pierpa ha, prudentemente, preso un taxi.
Tappa abbastanza facile e veloce caratterizzata solo dalla mancanza di bar così abbiamo fatto colazione solo a Finisterre: eravamo affamatissimi.
Dopo pochi minuti é arrivato anche Pierpa e ci siamo seduti in un bar in attesa del bus che portava Rosaria e Enzo.
Nel bar abbiamo lasciato gli zaini e ci siamo avviati negli ultimi 3 km verso il faro. La giornata, iniziata con una pioggerellina, é poi diventata splendida.

Al faro abbiamo espletato l'ultima funzione: il lancio della conchiglia, poi siamo tornati in paese per un bocadillo.
Ottenuta la Compostela di Finisterre abbiamo preso un bus per Santiago.

Un bus disastroso che non ce la faceva sulle salite e guidato da un autista che ha sbagliato strada.
Comunque arrivati in città solita doccia e poi menu del pellegrino anche qui buono e abbondante.

Peppino

sabato 5 giugno il ritorno

E siamo arrivati alla fine.
Stamattina sveglia alle 6.30, colazione e bus per l'aeroporto.

Ed ora sono in volo.

E' stata una esperienza bellissima che non esiterei a riprendere anche subito, il difficile ora é rientrare nella vita 'normale', ma forse sono stato facilitato dall'arrivo di Gigi, Pierpa, Enzo e Rosaria perché con loro sono pian piano rientrato alla realtà.


Giuseppe Lietz